La donna, una figura (purtroppo) da sempre sottomessa all’uomo ed esclusa dalla vita politica, anche se dopo numerose rivoluzioni e manifestazioni, è finalmente riuscita ad essere considerata (anche se non del tutto) al medesimo livello dell’uomo. Ad esempio nel “nostro” paese, il suffragio femminile fu istituito nel 1945, dopo la fine del Ventennio fascista e le donne ebbero la possibilità di votare per la prima volta al referendum istituzionale che promulgò la nascita della Repubblica ed hanno iniziato a svolgere le stesse mansioni degli uomini durante le guerre mondiali. Insomma, attualmente tutti in Italia hanno pari diritti ed opportunità di trovare lavoro ed intraprendere delle carriere di qualsiasi tipo, indipendentemente dal genere o almeno così dovrebbe essere. Purtroppo non in tutto il mondo avviene questo, ci basti pensare ad alcuni paesi islamici, dalla Libia ad alcuni stati della penisola Arabica. I suddetti paesi si avvalgono delle leggi del Corano, nonché testo sacro della religione islamica, il quale recita che “le donne sono uguali agli uomini di fronte a Dio” La domanda sorge spontanea: Perché ciò non avviene? Ci sono state varie interpretazioni dei testi giuridici delle norme religiose sulla condizione della donna, per questo varia grandemente da paese a paese. In alcuni stati le figure femminili sono arrivate addirittura a ricoprire le più alte cariche dello stato, Benazir Bhutto, eletta per ben due volte Primo ministro in Pakistan, ne è un esempio, ma in altri queste leggi sono molto rigide, a tal punto da privare le donne da ogni diritto e permettere agli uomini di avere il controllo assoluto su di esse. Innanzitutto, la donna, finché rimane in famiglia, è sottoposta all'autorità del padre, quando si sposa, passa sotto l'autorità del marito. Inoltre gli uomini, per quanto concerne il diritto ereditario avrebbero diritto ad una maggiore parte di eredità, quasi il doppio di quello che normalmente spetterebbe ad una donna, il che giustificato dal fatto che quei soldi devono essere spesi per il sostentamento della famiglia. Gli uomini hanno il diritto della poligamia ovvero la possibilità di sposare fino a quattro mogli ,ma devono essere amate tutte allo stesso modo, per questo essa (fortunatamente) non viene accettata in molti paesi. Ma gli aspetti ancor più riluttanti sono i seguenti:
Ricordiamo anche la giovane e coraggiosa donna iraniana, che nel mese di Gennaio è salita su un piedistallo in una strada affollata di Teheran togliendosi il velo, in seguito arrestata per via di questo gesto, ma diventata un simbolo per tantissime altre donne della protesta contro il velo obbligatorio, infatti a seguito di ciò molte altre sono coraggiosamente scese in piazza senza hijab (il velo che copre il loro volto). E si potrebbero elencare numerosi altri esempi, che rappresentano un piccolo spiraglio di luce nell’immensa oscurità di questi paesi dove l’uomo assume un vero e proprio ruolo dispotico, dove viene oppressa la libertà di milioni di donne, non hanno diritto all’istruzione e uno stupro è considerato quasi normalità.
-Federica Squicciarini
2 Commenti
Angela
8/10/2018 03:02:17 pm
Federica continua così...il futuro da giornalista sara’ tuo. Persevera!!!
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Federica
8/10/2018 03:11:05 pm
Grazie di cuore❤
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AutoreSiamo due ragazzi con la passione per il mondo. Non conosciamo muri nè barriere, solo orizzonti Archivi
Ottobre 2018
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