Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, ha nei giorni precedenti affermato che in Italia non c’è allarme razzismo, anzi questo argomento viene utilizzato per accusare il ministro Salvini di essere di estrema destra. E’ veramente così? Il susseguirsi di svariati episodi di aggressioni o insulti a discapito di gente “di colore” in un arco di tempo molto breve fa pensare il contrario. Il primo si è verificato a Caserta, l’11 giugno, dove tre ragazzi italiani hanno sparato a due maliani con una pistola ad aria compressa, ferendoli. Un altro episodio è avvenuto il 20 giugno a Napoli, due ragazzi a bordo di un’auto hanno colpito uno chef maliano, che vive ormai da quattro anni in Italia, con un piombino nella pancia. Uno tra quelli che hanno creato più scalpore, riguarda una bambina rom di un anno, ferita alla schiena con un piombino mentre si trovava in braccio alla madre. L’indagato è un 58enne che ha ammesso di aver potenziato la carabina da cui è partito il colpo allentando delle viti presenti sull’arma. La piccola è ora in gravi condizioni. Pochi giorni dopo lo spiacevole accaduto un uomo, originario della Guinea ed ospite in un centro d’accoglienza in un paesino nel Casertano, ha sporto denuncia ai carabinieri dichiarando di esser stato colpito con una pistola ad aria compressa in pieno volto. Il 26 luglio a Partinico (PA) un 19enne senegalese ha raccontato di essere stato aggredito da quattro persone. Una delle ultime aggressioni è avvenuta ad Aprilia (Latina), dove un cittadino marocchino è morto dopo essere stato inseguito da un’auto con dentro due persone, convinte che si trattasse di un ladro. E il più recente risale al 30 luglio. Daisy Osakue un’atleta italiana di origini nigeriane, è stata affiancata da un’auto con a bordo due ragazzi e uno dei due le ha scagliato contro delle uova. A causa di ciò la donna ha riportato una tumefazione all’occhio che ha messo a serio rischio la sua partecipazione agli europei ai quali è fortunatamente riuscita a partecipare. Sull’ultimo avvenimento, che ha fatto il giro dei quotidiani di tutto il mondo, è stata “smontata” la fake sul razzismo, infatti si è scoperto che gli aggressori di Daisy Osakue sono dei ragazzi che quella notte si divertivano in modo dissennato e pericoloso. Ma nonostante ciò l’UNHCR è intervenuta dicendo: «Non possiamo tollerare questa escalation di violenza indiscriminata, che mostra un’allarmante matrice razziale». mappa di Luigi Mastrodonato
Le aggressioni fisiche razziste registrate dal 1 giugno 2018, giorno di insediamento del governo, sono oltre 30 (come visibile dalla mappa sopra riportata), alle quali si aggiungono anche quelle non denunciate. Una media di circa due al giorno che sminuisce tutte le affermazioni dei due vicepremier che continuano ad enunciare e ribattere che in Italia il razzismo sia solo un’invenzione o come dice il ministro Salvini una “sciocchezza”. Dando un’occhiata ai dati purtroppo non lo è, e questa non è un’invenzione, ma un dato di fatto. -Federica Squicciarini
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AutoreSiamo due ragazzi con la passione per il mondo. Non conosciamo muri nè barriere, solo orizzonti Archivi
Ottobre 2018
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